Per poter essere iscritti nell’anagrafe degli animali d’affezione, i cani e gli altri animali devono essere riconoscibili in maniera certa: lo strumento utilizzato a tale scopo è il microchip, un piccolo dispositivo elettronico che contiene un codice numerico univoco, cioè privo di duplicati. L’applicazione del microchip è eseguita sempre e solo da un medico veterinario accreditato presso la regione Emilia Romagna.
Il codice identificativo resta valido per tutta la vita dell’animale: il microchip non deve mai essere tolto o sostituito, a meno che non risulti illeggibile. Una volta inserito nell’archivio regionale, il codice contenuto nel microchip permette di collegare l’animale al proprietario.