Beschreibung
Misano accende l’estate con il fremito delle passioni, che attraverseranno la cittadina per quattro giorni, dal 23 al 26 giugno. Il tema della nuova kermesse filosofica è dedicato ai moti dell’animo umano. Come sempre è Gustavo Cecchini il "timoniere” della rassegna dal titolo Pathos: emozioni, stupore e passioni.
Sotto le stelle si susseguiranno relatori di fama internazionale, in un percorso itinerante che da P.zza Repubblica porterà la filosofia in riva al mare passando attraverso il consueto giardino della Biblioteca.
Che cosa sono le passioni se non il sale della vita, il motore di ogni ricerca? Ogni nostra conoscenza, anche la più astratta o neutrale, nasce da un pathos di fondo, che ci porterà a ricercare la verità. La vita di ognuno di noi è costellata di passioni che spesso e volentieri non riusciamo a dominare o quantomeno a controllare. Passione e dolore di frequente sono due facce della stessa medaglia, ma allo stesso tempo è proprio grazie a ciò che ci anima che riusciamo a sopportare le fatiche dell’esistenza, gli ostacoli più ostici. E allora non smetteremo mai di interrogarci, perché in fin dei conti passione e verità vanno a braccetto.
Dunque è con passione che invitiamo il pubblico augurando di vivere queste esperienze con coinvolgimento, perché come affermava Honoré de Balzac "passione è tutta l’umanità. Senza di essa, la religione, la storia, la letteratura e l’arte sarebbero inutili”.
Si parte con il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti, Giovedì 23 Giugno ore 21.30 in P.zza della Repubblica.
Sotto le stelle si susseguiranno relatori di fama internazionale, in un percorso itinerante che da P.zza Repubblica porterà la filosofia in riva al mare passando attraverso il consueto giardino della Biblioteca.
Che cosa sono le passioni se non il sale della vita, il motore di ogni ricerca? Ogni nostra conoscenza, anche la più astratta o neutrale, nasce da un pathos di fondo, che ci porterà a ricercare la verità. La vita di ognuno di noi è costellata di passioni che spesso e volentieri non riusciamo a dominare o quantomeno a controllare. Passione e dolore di frequente sono due facce della stessa medaglia, ma allo stesso tempo è proprio grazie a ciò che ci anima che riusciamo a sopportare le fatiche dell’esistenza, gli ostacoli più ostici. E allora non smetteremo mai di interrogarci, perché in fin dei conti passione e verità vanno a braccetto.
Dunque è con passione che invitiamo il pubblico augurando di vivere queste esperienze con coinvolgimento, perché come affermava Honoré de Balzac "passione è tutta l’umanità. Senza di essa, la religione, la storia, la letteratura e l’arte sarebbero inutili”.
Si parte con il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti, Giovedì 23 Giugno ore 21.30 in P.zza della Repubblica.
Il celebre pensatore si concentrerà sulle emozioni. Galimberti sostiene che oggi si viva in un’epoca di esibizione di esse. Crediamo che l’unico spazio vero sia quello dei nostri vissuti interiori ma da tempo però esso non ci appartiene più. Dobbiamo sorvegliare il futuro dei nostri figli, sempre più connessi e frequentanti una scuola che non è più in grado di educare, perché ignora l’apparato sentimentale dei nativi digitali. E la politica, soprattutto nella sua versione populista, ha fatto delle nostre reazioni emotive il proprio linguaggio. Con la guida di Galimberti ritorniamo alla natura delle emozioni e recuperiamo questo spazio essenziale, liberandolo dalle esigenze del successo e del mercato. Il filosofo ci ricorderà quanto è importante coltivare quello spazio che si nega al pubblico per concederlo solo a chi si vuol far entrare nel proprio profondo, spesso ignoto a noi stessi.
Il giorno successivo, venerdì 24 Giugno ore 21.30, si prosegue presso il Giardino della Biblioteca in via Rossini 7 con Silvano Petrosino, noto filosofo italiano. Il tema al centro della serata sarà quello dello stupore, inteso come esperienza eccezionale ma non dell’eccezionale. In esso si è colpiti dall’apparire di qualcosa di comune che tuttavia appare come se apparisse per la prima volta. Ed è proprio il nesso tra l’ordinario e lo straordinario a costituire il cuore della sorprendente esperienza dello stupore. Il filosofo ci condurrà nell’affascinante mondo dello "sguardo”, fino a portarci di fronte alla meraviglia dell’evento singolare che sempre ci interpella personalmente e davanti al quale "siamo chiamati a rispondere, prima ancora che con le parole, con i nostri stessi occhi”.
Miguel Benasayag sarà il volto protagonista del terzo incontro, Sabato 25 Giugno ore 21.30, nuovamente nel giardino della Biblioteca. Il filosofo parlerà di passioni, di quelle che Spinoza chiamava "passioni tristi”: un senso pervasivo di impotenza e incertezza che ci porta a rinchiuderci in noi stessi, a vivere il mondo come una minaccia, alla quale bisogna rispondere "armando” i nostri figli. I problemi dei più giovani sono il segno visibile della crisi della cultura moderna occidentale fondata sulla promessa del futuro come redenzione laica. Si continua ad educarli come se questa crisi non ci fosse, ma la fede nel progresso ormai è stata sostituita dal futuro cupo, dalla brutalità che identifica la libertà con il dominio di sé, del proprio ambiente e degli altri. Dilaga l’utilitarismo, che si riverbera sui più giovani e li plasma. Per uscire da tale vicolo cieco occorre riscoprire la gioia del fare disinteressato, del piacere di coltivare i propri talenti senza fini immediati.
Si chiude la kermesse Domenica 26 Giugno ore 21.30 con Franco Arminio presso la Spiaggia Comunale Parco Mare Nord. Il poeta porrà l’accento sui messaggi d’amore. Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, una sottile sensualità, il poeta e regista fotografa il corpo spaventato della morte e infiammato dall’amore. Non solamente l’amore carnale, ma quello che ci conferma di esistere: l’amore per un figlio e quello per un angolo di paese, l’amore per una strada e quello per la madre, l’amore per un amico e per chi ci è ancora sconosciuto, al punto da scavare in noi il languore del desiderio. Nei suoi versi l’incontro erotico, sentimentale, è sempre un viatico verso Dio, raggira la morte e la corteggia, è miracolo ed epifania. Arminio dedica poesie e prose commoventi anche agli amori – vissuti o mancati – di altri scrittori e poeti, da Kafka a Pasolini, da Susan Sontag ad Amelia Rosselli, trovando una voce nuova per indagare il coraggio di essere fragili che ognuno di noi ha sentito innamorandosi, «il mistero di raggiungere nello stesso tempo il corpo di un altro e il nostro».
In caso di maltempo gli incontri si terranno presso il Cinema Teatro Astra, via D’Annunzio 20
Sul canale VIMEO della biblioteca saranno disponibili successivamente le registrazioni
Ingresso libero sino ad esaurimento posti, senza prenotazione
info. Biblioteca 0541-618484 - IAT Misano 0541-615520
Il giorno successivo, venerdì 24 Giugno ore 21.30, si prosegue presso il Giardino della Biblioteca in via Rossini 7 con Silvano Petrosino, noto filosofo italiano. Il tema al centro della serata sarà quello dello stupore, inteso come esperienza eccezionale ma non dell’eccezionale. In esso si è colpiti dall’apparire di qualcosa di comune che tuttavia appare come se apparisse per la prima volta. Ed è proprio il nesso tra l’ordinario e lo straordinario a costituire il cuore della sorprendente esperienza dello stupore. Il filosofo ci condurrà nell’affascinante mondo dello "sguardo”, fino a portarci di fronte alla meraviglia dell’evento singolare che sempre ci interpella personalmente e davanti al quale "siamo chiamati a rispondere, prima ancora che con le parole, con i nostri stessi occhi”.
Miguel Benasayag sarà il volto protagonista del terzo incontro, Sabato 25 Giugno ore 21.30, nuovamente nel giardino della Biblioteca. Il filosofo parlerà di passioni, di quelle che Spinoza chiamava "passioni tristi”: un senso pervasivo di impotenza e incertezza che ci porta a rinchiuderci in noi stessi, a vivere il mondo come una minaccia, alla quale bisogna rispondere "armando” i nostri figli. I problemi dei più giovani sono il segno visibile della crisi della cultura moderna occidentale fondata sulla promessa del futuro come redenzione laica. Si continua ad educarli come se questa crisi non ci fosse, ma la fede nel progresso ormai è stata sostituita dal futuro cupo, dalla brutalità che identifica la libertà con il dominio di sé, del proprio ambiente e degli altri. Dilaga l’utilitarismo, che si riverbera sui più giovani e li plasma. Per uscire da tale vicolo cieco occorre riscoprire la gioia del fare disinteressato, del piacere di coltivare i propri talenti senza fini immediati.
Si chiude la kermesse Domenica 26 Giugno ore 21.30 con Franco Arminio presso la Spiaggia Comunale Parco Mare Nord. Il poeta porrà l’accento sui messaggi d’amore. Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, una sottile sensualità, il poeta e regista fotografa il corpo spaventato della morte e infiammato dall’amore. Non solamente l’amore carnale, ma quello che ci conferma di esistere: l’amore per un figlio e quello per un angolo di paese, l’amore per una strada e quello per la madre, l’amore per un amico e per chi ci è ancora sconosciuto, al punto da scavare in noi il languore del desiderio. Nei suoi versi l’incontro erotico, sentimentale, è sempre un viatico verso Dio, raggira la morte e la corteggia, è miracolo ed epifania. Arminio dedica poesie e prose commoventi anche agli amori – vissuti o mancati – di altri scrittori e poeti, da Kafka a Pasolini, da Susan Sontag ad Amelia Rosselli, trovando una voce nuova per indagare il coraggio di essere fragili che ognuno di noi ha sentito innamorandosi, «il mistero di raggiungere nello stesso tempo il corpo di un altro e il nostro».
In caso di maltempo gli incontri si terranno presso il Cinema Teatro Astra, via D’Annunzio 20
Sul canale VIMEO della biblioteca saranno disponibili successivamente le registrazioni
Ingresso libero sino ad esaurimento posti, senza prenotazione
info. Biblioteca 0541-618484 - IAT Misano 0541-615520
Costo
Gratuito
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Letzte Änderung: 06.04.2023 11:02:58